Cerco posto di lavoro fisso gratis! Sì, hai letto bene, ma ora ti spiego meglio. Non scrivo da molto tempo in questo spazio online, ma stamattina ho ascoltato un discorso davvero assurdo e voglio condividerlo. È una faccenda gravosa che purtroppo si sente oramai in tutta Italia, a causa della crisi che ci sta travolgendo.
Qual è il discorso che ho sentito? Due mamme parlavano di lavoro, o meglio, di scarso lavoro per i propri figli, di disoccupazione, del sogno del posto di lavoro con stipendio fisso e di mancati pagamenti del datore di lavoro.
La prima, ha una figlia che è riuscita a crearsi una sua dimensione di lavoro abbastanza proficua, ma solo cambiando mentalità. Dopo aver studiato, ha effettuato molti colloqui di lavoro in alcune città italiane per trovare quel desiderato “posto fisso“, ma si è accorta che con quegli stipendi purtroppo ci avrebbe pagato solo l’affitto e forse le spese per sopravvivere. Avrebbe dovuto fare un secondo lavoro, magari nei fine settimana o, nel peggiore dei casi, chiedere un aiuto ai genitori quando non riusciva ad arrivare a fine mese. Ma fino a quando avrebbe potuto vivere così?
Allora si è attivata diversamente. Ha studiato ancora, questa volta però non secondo i parametri educativi dell’istruzione italiana, ma si è impegnata per migliorare la propria intelligenza finanziaria. Ha investito su se stessa e su alcune attività collegate al mondo del web, in modo da non dover lavorare più per i soldi, ma a far lavorare i soldi per lei. Ora, ha del tempo libero e riesce ad acquistare finalmente anche qualcosa in più oltre ad utilizzare quei soldi per la normale sussistenza personale e familiare. Sua mamma però continua a dirle di trovare un lavoro sicuro, un posto di lavoro con stipendio fisso, nonostante ora sia lei a portare la spesa casa.
La seconda mamma, ha un figlio che è riuscito finalmente a farsi assumere per un posto fisso di lavoro, dopo tanti sacrifici. Lavora ogni notte nel campo della sicurezza, mentre di giorno dorme e chiede qualche soldo ai genitori per mettere benzina e recarsi nuovamente al lavoro. Perché chiede i soldi ai genitori? La società non lo paga da molti mesi, lavora gratis, ma il consiglio dei suoi cari è quello di non protestare, per evitare il licenziamento. Sicuramente lo pagheranno appena sarà possibile. Dopo altri mesi trascorsi con nulla in mano.
Questo ragazzo ha 28 anni e regala il suo tempo per lavoro, senza ricevere un introito. I genitori continuano ad aiutarlo, ma se non si smuove adesso che ha la le spalle coperte, la cui fortuna che non è per tutti, a 40 anni cosa farà? La famiglia gli consiglia di conservare il lavoro che lui continua a fare gratuitamente e intanto perde del tempo prezioso. Lui lavora per i soldi, per uno stipendio fisso, anche se i soldi non gli arrivano in tasca e quando gli arriveranno, ne usciranno subito per delle spese accumulate.
Quanti genitori consigliano ai figli di studiare, prendere buoni voti per trovare un posto fisso con stipendio in un’azienda? Ma quante aziende chiudono ogni giorno, tagliano gli stipendi o diminuiscono la forza lavoro?
Quanti figli oggi, nonostante siano laureati e specializzati, devono continuare a fare stage gratuiti per imparare a fotocopiare dei documenti?
Quanti giovani sono senza un soldo e non possono crearsi la propria vita, la propria famiglia ma ancora lottano e cercano il posto di lavoro fisso invece di trovare un’alternativa migliore?
Troppi e sottolineo, troppi. Troppi e con immensi talenti sprecati.
So che è facile dire qualche parola una dietro l’altra. So che le bollette e il pane non si pagano con i sogni. Ma credo che non si paghino neanche con l’avversità al cambiamento.
Se arriva un’onda enorme verso di te puoi scegliere due strade:
- diventi uno dei pochi che la cavalchi fino alla fine, senza paura degli scivoloni;
- ti lasci travolgere.
Io non ho intenzione di essere travolta per poi chiedere aiuto fino a quando non annego definitivamente. Lotterò sempre per vivere assecondando i cambiamenti, anche se ciò comporterà molti “fallimenti”, molte cadute. Ogni caduta però mi aiuterà a trovare un’altra strada che – prima o dopo – sarà quella giusta, quella che mi regalerà tante soddisfazioni.
In effetti, un po’ di soddisfazioni già le ho avute. Dopo tante difficoltà, sono riuscita ad imboccare la via giusta e ti assicuro che chiunque può riuscirci con un po’ di impegno iniziale.
Vuoi sapere se sono io quella della storia reale che ti ho raccontato qui sopra?
La risposta ha poca importanza. Io spero sia arrivato il messaggio, affinché ci possano essere più cambiamenti positivi nella vita lavorativa dei giovani e, perché no, anche di chi ha qualche anno in più ed è rimasto senza lavoro, ma ha tante passioni e voglia di fare e mettersi in gioco.
Il mio è un augurio per il nuovo anno, per chiunque voglia accoglierlo.
P.S. Se ti può interessare, questo è il famoso libro che ha cambiato la mia corsa a senso unico verso il nulla e sicuramente anche quella di molti altri.
Miliano
Chiedo aiuto, almeno quello iniziale.grazie